Un contatore geiger autocostruito misura la radioattività di un minerale di Uranio a Novazza (BG).
Tempo fa, ho pubblicato, su questo blog, un Manifesto che propone la necessità che tutti partecipino al monitoraggio dell'ambiente.
A tal proposito, in questo post, parlo di una recente gita a Novazza, in provincia di Bergamo, sulle Alpi Orobie, dove in passato è stata scoperta, e si è tentato di sfruttare, una miniera di Uranio.
In prossimità delle gallerie esplorative della miniera, sui sentieri aperti a tutti per magnifiche passeggiate in montagna, si trovano sassi con intrusioni di Uranite. I contatori geiger, che ci siamo portati durante la gita, dimostrano in modo molto evidente livelli di radioattività elevati, dovuti essenzialmente alla radioattività naturale dell'Uranio. I livelli, talvolta sopra le soglie di sicurezza, si riscontrano solo a pochi centimetri da alcune pietre, essenzialmente dovuti alla radioattività alfa e beta. E' pur vero però che questi sassi radioattivi sono abbandonati in giro e chiunque può prenderli e portarseli a casa con un certo rischio per la salute, specialmente se questi sono lasciati vicino alle persone, esempio su uno scaffale di libreria.
A fianco, uno scorcio primaverile del sentiero che corre vicino alla miniera di Novazza.
Novazza in Val Seriana, Provincia di Bergamo |
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